Osservazione

L’osservazione è un procedimento selettivo, si differenzia dal semplice guardare o vedere, in quanto lo sguardo dell’osservatore è guidato dalle ipotesi che egli ha formulato e mira ad ottenere le informazioni rilevanti nel modo più accurato ed efficace.

Senza entrare nelle più complesse definizioni che costituiscono la teoria dell’osservazione, ci si limita ad indicare le principali linee guida che ” M.O.R.E. Swim ” intende rispettare durante le sue attività, ovvero:

  1. osservazione “Diretta”: richiede un’organizzazione complessa tra l’osservazione vera e propria, le tecniche di registrazione e l’analisi di qualunque evento che possa accadere in un determinato tempo e contesto ambientale (campo o laboratorio);
  2. osservazione “Naturalistica”:  si effettua evitando la generazione di stimolazioni di disturbo che possano interferire o alterare la comparsa spontanea di un certo comportamento.

Nell’ambito di ” M.O.R.E. Swim “, l’osservazione si effettuata con sistemi di ripresa / registrazione, rispettando il più possibile il criterio di non invasività nell’ambiente piscina.

Esempio di di bassa invasività d'osservazione

Esempio 1 – Bassa invasività d’osservazione

Esempio 2 - Bassa invasività d'osservazione

Esempio 2 – Bassa invasività d’osservazione

Esempio di vista con invasività strumentale limitata

Esempio 3 – Bassa invasività d’osservazione

Uno degli effetti di una bassa invasività strumentale, durante l’osservazione, è sicuramente rappresentato dal raggiungimento di un buon livello di naturalezza del comportamento osservato.

TOP